28 ottobre, 2010

Under "Underworld"

Nonostante la mia testardaggine, da almeno un paio di anni mi sono concesso la possibilità di lasciare i libri a metà.
Nella maggior parte dei casi questo succede se le opere si rivelano deludenti, false o, più semplicemente, scadenti. Per trentotto anni - fatta eccezione per i primi tentativi di completare "Gente di Dublino" (cosa che poi mi è riuscita con somma soddisfazione) - non mi ero mai fatto sconti: se iniziavo a leggere, dovevo finire.
Il problema è che da metà agosto sono inchiodato in un terribile limbo. Il libro che sto leggendo, circa 900 pagine, è a tratti di una bellezza sorprendente, malgrado questo non scorre neanche mettendolo su uno scivolo con 30 gradi di pendenza.
Il libro è "Underworld" di Don De Lillo. Un libro straordinario, un quadro magistrale della società americana degli ultimi 50 anni del secolo scorso. Intrecci su intrecci e un filo sottile che percorre le vicende e le collega alla perfezione. Ci sono pagine e passaggi che fanno venire i brividi, una varietà stilistica da fare invidia contorna in modo incisivo ogni parte, aderendo ai personaggi e alle loro storie come un guanto.
La difficoltà, almeno per me, è la lentezza e la densità che ogni frase contiene e sottende. E' un libro che impegna ogni neurone del lettore, che non si può leggere per mettere pagine in cascina. Bisogna prestare attenzione, investire energie. Ad averlo saputo, con tutto lo smisurato rispetto per un autore di questo livello, l'avrei lasciato sullo scaffale per qualcuno più robusto di me.
Ma non lo chiuderò, sono rimaste meno di cento misere pagine, è una questione di principio. Se non schiatto prima, arriverò all'ultima riga!

Sembra assurdo, ma lo consiglierei a chiunque me lo chiedesse...

27 ottobre, 2010

Dolcetto o scherzetto?

Mi fa piacere segnalarvi questa serata speciale in occasione del 31 ottobre.
Durante la serata verranno letti anche racconti inediti di Daniele Bonfanti e Riccardo Coltri. Opere inserite in una raccolta pubblicata da Delmiglio Editore e presto disponibile nelle librerie.


Lettura di Ognissanti
Melissa, il fantasma dell'A4

Nella notte del 29 dicembre 1999, in quattro autostrade altrettanti automobilisti furono partecipi, tanto reciprocamente distanti quanto inconsapevoli, di un evento sconvolgente: tutti investirono - o rischiarono di investire - la stessa ragazza, che in tre casi si rivelò essere una visione. Da lì sarebbe nato il caso di Melissa, il fantasma dell'A4, sapientemente raccolto e veicolato da Danilo Arona, maestro del brivido.

Il Consorzio Proloco Valpolicella, Excellence Club e la Libreria il Minotauro,in collaborazione con Associazione Il Corsaro Nero, Comitato Salgariano Valpolicella, Premio di Letteratura Avventurosa "Emilio Salgari", Associazione Il Lupo della Steppa, Delmiglio Editore e Cantina Salgari F.lli  sono lieti di invitarvi al tradizionale appuntamento di lettura di Ognissanti domenica 31 ottobre 2010 alle ore 17.30 presso la Libreria il Minotauro a Verona.

L’evento rientra nel cartellone regionale Veneto Mistero.

Gli attori David Conati ed Elisa Cordioli interpreteranno dei racconti fantastici inediti ambientati nel Veneto, opera di autori di tutta Italia, molti dei quali presenti, che si confronteranno sulla vicenda presso la libreria Il Minotauro. 
Una raccolta dei racconti sarà disponibile in libreria ad opera di Delmiglio Editore, con introduzione di Danilo Arona.

Al Termine verranno distribuiti dolcetti e offerta una degustazione Vini Valpolicella a cura della Cantina Salgari F.lli.

Ingresso gratuito. Non accessibile ai portatori di handicap.
Per informazioni:
Consorzio Pro Loco Valpolicella
info@valpolicellaweb.it - tel./fax +39 045 7701920
Excellence Club
club@excellencebook.it – tel. +39 045 8781118

Se io fossi da quelle parti, non perderei una serata di Halloween così speciale! Non c'è neanche bisogno di mascherarsi, a meno che non lo si faccia per puro gusto...

25 ottobre, 2010

Quasi un mese dopo

Le spire del calendario mi hanno risucchiato. E' già passato quasi un mese dal post precedente, segno inequivocabile che la mia latitanza non è un'opinione.
Per carità, non che avessi molto da dire ed è sempre bene evitare parole inutili, ma si presuppone che - almeno nel periodo successivo all'apertura di un sito - si abbia qualcosa da scrivere.
Senza tirarla per le lunghe, oggi ho avuto qualche minuto per ripassare di qua, aggiungere qualche link di amici e siti sui quali mi aggiro con piacere.
Loro scrivono, aggiornano, fanno tutto quello che dovrei fare io. Nell'attesa potete farvi un giro da loro: dite che vi ci ho mandato io!

Piccola nota a margine:

Ho visto per la prima "Fuori orario" di Scorsese. Film del 1985, che ha tutte le rughe possibili. Lento e impacciato. Qualche passaggio forzato. Ho apprezzato solo la chiusura. Mi era stato molto lodato e forse questo aveva creato eccessive aspettative, ma il film sa di vecchio e non è una pura questione anagrafica: Taxi Driver potrei rivederlo infinite volte senza provare quella sensazione.